Siamo tutti responsabili dell’impatto che ognuno di noi ha nel sistema alimentare del nostro pianeta, ecco perchè è bene sapere cos’è una dieta sana e sostenibile.

Le diete sostenibili sono quelle a basso impatto ambientale che, guarda caso, sono quelle anche più sane e sicure per l’uomo…. questo non lo affermo io, ma la FAO nel suo documento ufficiale scaricabile QUI.

Ecco perchè ho pensato di scrivere questa semplice guida dove ti riporto alcuni consigli per mettere in atto una dieta sana e sostenibile.

Dieta sana e sostenibile: tutti possiamo contribuire in maniera facile.

Tutti noi possiamo, con semplici comportamenti, rendere il mondo un posto più sano in cui vivere.

Entriamo subito nel vivo del discorso con questi semplici consigli pratici per una dieta sana e sostenibile.

14 punti semplici da seguire. Sei pronto? Partiamo dal primo

1. Acquista prodotti locali e sopratutto di stagione

Nella programmazione della tua dieta cerca di prediligere prodotti di stagione e locali: sono più freschi e gustosi e riducono l’impatto sull’ambiente.

L’acquisto di alimenti tipici presenti nella tua zona permette anche di acquistare cibo che ha anche un forte significato in termini di sostenibilità alimentare e sociale.

2. Compra prodotti sfusi

Nella tua spesa quotidiana prediligi gli alimenti sfusi e se non puoi, acquista alimenti in contenitori realizzati con materiali riciclabili e biodegradabili che riducono l’impatto sull’ambiente.

Ricorda che i prodotti trasformati e conservati incidono molto sulla sostenibilità del pianeta e sulla salute del consumatore. 

I contenitori di plastica richiedono molta energia per la loro produzione e sono più difficili da smaltire ed inoltre rilasciano sostanze tossiche, nocive per la salute, come riportato da questo articolo.

3. Scegli prodotti a base vegetale e riduci la carne rossa e lavorata

Un’alimentazione a base vegetale apporta anche dei benefici alla salute: fornisce più fibre e ha un contenuto di grassi saturi inferiore, che possono entrambi contribuire a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.

La produzione di origine animale (in particolare quelle derivanti dalla carne di manzo) hanno una maggior impronta idrica ed ecologica rispetto alle proteine di origine vegetale.

Dai un occhio alla foto qui di seguito riportata per renderti conto.

FOTO

Per chi non può fare a meno della carne consiglio di limitarne il consumo a 1-2 volte a settimana, scegliendo carni più sostenibili come quella di pollo anziché quella bovina, può aiutare a ridurre la nostra impronta ecologica.

Infine introduci nella tua dieta il pesce azzurro di piccola pezzatura, che sono buona fonte di acidi grassi omega-3, e che contribuiscono al mantenimento della capacità visiva normale, alla normale funzione cerebrale e alla salute del cuore.

4. Cerca prodotti che provengono da allevamento a terra e pascoli

Se non puoi fare a meno di carne, pesce o uova segui queste semplici regole:

  • Cerca, nel tuo supermercato, produttori che rispettano standard di produzione sostenibili in grado di proteggere la fauna e flora;
  • Acquista prodotti che provengono da allevamenti a terra e pascoli che hanno conseguenze positive anche sulla qualità della vita degli animali da cui proviene il cibo.

Guarda questo video del programma indovina chi viene a cena

Inoltre l’acquisto di questa tipologia di prodotti, oltre a garantire un cibo sano, riduce l’impatto di CO2 nell’ambiente, dettato dall’allevamento intensivo.

A questo punto ti starai chiedendo, dove si leggono queste informazioni? 

E’ semplice, sulla confezione dove è presente un marchio che certifica la sostenibilità e il rispetto degli animali.

La certificazione Marine Stewardship Council (https://www.msc.org) è un esempio che ti invito a guardare.

5. Mangiare con moderazione i latticini

Nella tua dieta quotidiana puoi introdurre latte e derivati, a basso contenuto di grasso, perché rappresentano una fonte importante di proteine, calcio ed amminoacidi essenziali che aiutano ad abbassare l’incidenza di malattie croniche.

Fai però attenzione che questi prodotti hanno un impatto importante sull’ambiente perchè richiedono molte risorse per la loro produzione.

Se decidi di eliminare dalla tua dieta i latticini, puoi optare per bevande a base vegetale arricchiti con vitamine e minerali come il calcio.

6. Consuma in modo vario solo prodotti di cui hai bisogno

Cerca di introdurre nella tua dieta, in maniera programmata, alimenti vari consumando solo quelli di cui hai bisogno riducendo così anche l’aumento eccessivo di peso.

Limita inoltre il consumo di cibo confezionato ricco di zuccheri, grassi e sale… è tutto riportato nelle etichetti nutrizionali.

Foto di etichetta nutrizionale

Per fare ciò ti può essere d’aiuto far riferimento alla piramide alimentare che è l’unica dieta ad oggi certificata sana ed ecosostenibile.

7. Consuma frutta e verdura

Il consumo di frutta e la verdura al giorno è dimostrato che sono una scelta sana ma anche sostenibile per l’ambiente.

Stai però attento che alcuni prodotti, a causa del trasporto e del processo di conservazione, hanno un impatto maggiore sull’ambiente tipo:

  • Insalate e bacche che richiedono la conservazione in frigorifero;
  • Pomodori e cetrioli da serra che vengono scaldate in maniera artificiale;
  • Fagioli, taccole e bacche dell’emisfero meridionale che consumano molte risorse durante il loro trasporto.

8. Prediligi i cereali integrali e meno raffinati

Cerca di prediligere i cereali integrali non raffinati (riso integrale, orzo, avena, mais e segale) hanno alti benefici nutrizionali, aiutano a prevenire il cancro e le malattie cardiovascolari.

Questi tipologia di alimenti richiedono meno risorse nel processo produttivo, meno spreco di acqua e di energia. 

Fai però attenzione al riso integrale! E’ un buon sostituto del riso bianco ma il suo consumo va fatto con moderazione, perchè la sua produzione richiede molta acqua.

9. Aumenta il consumo di legumi

Un ottima soluzione per un alimentazione sostenibile è anche quella di inserire nella propria dieta un consumo moderato di fagioli.

Questa scelta permette di assumere fibre e sostituire le proteine vegetali con quelle animali, con  un vantaggio notevole per l’ambiente.

10. Evita il consumo di bevande zuccherate e sostituiscile con acqua del rubinetto

Il consumo esagerato di bevande gassate e succhi di frutta zuccherati, invece che semplice acqua di rubinetto, causa l’aumento di peso sul lungo periodo e l’aumento di plastiche nell’ambiente. 

Se la tua acqua del rubinetto non è bevibile puoi acquistare l’acqua in bottiglia riciclabile o tramite distributori sempre più presente nelle città.

Il costo dell’acqua del rubinetto è minimo rispetto a quello dell’acqua in bottiglia e riduce la nostra impronta ecologica. 

11. Metti in atto strategie di lotta allo spreco

Cerca di mettere in atto le strategie possibili di lotta allo spreco alimentare; si stima che lo spreco alimentare a livello domestico aumenti sempre di più nei paesi industrializzati. 

Per produrre cib, che non verrà consumato, vengono inutilmente utilizzate risorse naturali e generate emissioni nell’atmosfera e rifiuti.

Ciò che ti consiglio è di programmare la spesa familiare cercando di non fare scorte che non riesci a smaltire, onde evitare che parte della spesa vada a male e debba essere eliminata.

12. Riponi con attenzione la spesa

Al fine di consumare prima gli alimenti ed evitare che vadano sprecati, riponi con attenzione la spesa nella tua dispensa e/o frigo

Gli alimenti più “nuovi”, con una data di scadenza più lontana, devono essere posti in posizione meno visibile nel frigorifero o nella dispensa, mentre avanti vanno messi quelli più vecchi.

13. Ricicla gli avanzi in nuove ricette

Cerca il più possibile di non sprecare e insegnare a non sprecare attraverso il ricicla degli avanzi in nuove ricette.

Cerca di mangiare il giorno dopo quello che è avanzato rispettando la sicurezza degli alimenti: conservazione a + 4 °C e cottura di 65 °C al cuore del prodotto.

14. Struttura ricette con materie prime meno costose

Formula ricette con materie prime meno costose ma ugualmente nutrienti. 

Pollo, uova, latte, yogurt, ricotta, legumi hanno un grande valore nutrizionale e possono essere la base di molte preparazioni gustose.

FALSI MITI SULLE DIETE SOSTENIBILI

Fin qui è tutto chiaro? 

Bene 🙂

Andiamo adesso a sfatare alcuni falsi miti legate alle diete sostenibili. Nel dettaglio non è vero che:

  • Una dieta sostenibile sia una dieta priva di carne: basta mangiarne meno dando priorità a quelle a minore impatto sull’ambiente (pollame e coniglio); 
  • Un prodotto locale o a “Chilometro Zero” sia sempre sinonimo di sostenibilità ambientale: ad esempio la coltivazione in serre riscaldate e illuminate artificialmente o la conservazione prolungata in celle frigorifere hanno un impatto ambientale molto grande anche se i prodotti sono coltivati localmente;
  • La scritta in etichetta “da consumarsi preferibilmente entro” indichi che dobbiamo buttare via il prodotto dopo quella data. Quella scritta indica solo che il produttore oltre la data riportata non garantisce più alcune caratteristiche (per esempio il colore), ma può essere ancora consumato senza rischi per la salute;
  • La frutta, la verdura e il pesce siano sempre costosi. La frutta e la verdura di stagione costano meno (e spesso sono più buone) di quelle fuori stagione. Tra i pesci possiamo scegliere quelli meno costosi e meno noti;
  • Il pesce di acquacoltura abbia sempre un impatto negativo sull’ambiente, se condotta bene e con criteri di sostenibilità, può rappresentare un modo per proteggere le risorse marine selvatiche, mantenendo le quote di pescato a livelli sostenibili.
  • Le filiere corte siano disponibili solo per prodotti vegetali freschi; le filiere corte esistono in Italia, sia per prodotti animali che vegetali, sia freschi che trasformati.

DIETA SANA E SOSTENIBILE: APPROFONDIMENTI

Se sei arrivato fin qui, vuol dire che la dieta sana e sostenibile ti ha interessato.

Ecco perchè mi preme anche consigliarti alcuni libri o documenti di approfondimento su questa tipologia di dieta e anche stile di vita:

  • Les Epluchures Autore: Marie Cochard Wyroles 144 pagine (in francese): Il credo di questo libro? Non chiamateli scuri! L’autrice, Marie Cochard è, infatti, una fervida sostenitrice della valorizzazione di tutto ciò che, in fatto di alimenti, finisce troppo presto nella spazzatura.
https://amzn.to/2Xt77q1

Dieta sana e sostenibile: CONSIGLI UTILI PER METTERLA IN PRATICA

Siamo tutti responsabili dell’impatto che ognuno di noi ha nel sistema alimentare del nostro pianeta, ecco perchè è bene sapere cos’è una dieta sana e sostenibile.

Le diete sostenibili sono quelle a basso impatto ambientale che, guarda caso, sono quelle anche più sane e sicure per l’uomo…. questo non lo affermo io, ma la FAO http://www.fao.org/3/i3004e/i3004e.pdf

Ecco perchè ho pensato di scrivere questa semplice guida dove ti riporto alcuni consigli per mettere in atto una dieta sana e sostenibile.

Dieta sana e sostenibile: TUTTI POSSIAMO CONTRIBUIRE IN MANIERA FACILE

Tutti noi possiamo, con semplici comportamenti, rendere il mondo un posto più sano in cui vivere.

Entriamo subito nel vivo del discorso con questi semplici consigli pratici per una dieta sana e sostenibile.

14 punti semplici da seguire. Sei pronto? Partiamo dal primo

1. ACQUISTA PRODOTTI LOCALI E SOPRATUTTO DI STAGIONE

Nella programmazione della tua dieta cerca di prediligere prodotti di stagione e locali: sono più freschi e gustosi e riducono l’impatto sull’ambiente.

L’acquisto di alimenti tipici presenti nella tua zona permette anche di acquistare cibo che ha anche un forte significato in termini di sostenibilità alimentare e sociale.

2. COMPRA PRODOTTI SFUSI

Nella tua spesa quotidiana prediligi gli alimenti sfusi e se non puoi, acquista alimenti in contenitori realizzati con materiali riciclabili e biodegradabili che riducono l’impatto sull’ambiente.

Ricorda che i prodotti trasformati e conservati incidono molto sulla sostenibilità del pianeta e sulla salute del consumatore. 

I contenitori di plastica richiedono molta energia per la loro produzione e sono più difficili da smaltire ed inoltre rilasciano sostanze tossiche, nocive per la salute, come riportato da questo articolo.

https://chemicalsinourlife.echa.europa.eu/it/chemicals-in-plastic-products

3. SCEGLI PRODOTTI A BASE VEGETALE E RIDUCI LA CARNE ROSSA E LAVORATA

Un’alimentazione a base vegetale apporta anche dei benefici alla salute: fornisce più fibre e ha un contenuto di grassi saturi inferiore, che possono entrambi contribuire a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.

La produzione di origine animale (in particolare quelle derivanti dalla carne di manzo) hanno una maggior impronta idrica ed ecologica rispetto alle proteine di origine vegetale.

Dai un occhio alla foto qui di seguito riportata per renderti conto.

FOTO

Per chi non può fare a meno della carne consiglio di limitarne il consumo a 1-2 volte a settimana, scegliendo carni più sostenibili come quella di pollo anziché quella bovina, può aiutare a ridurre la nostra impronta ecologica.

Infine introduci nella tua dieta il pesce azzurro di piccola pezzatura, che sono buona fonte di acidi grassi omega-3, e che contribuiscono al mantenimento della capacità visiva normale, alla normale funzione cerebrale e alla salute del cuore.

4. CERCA PRODOTTI CHE PROVENGONO DA ALLEVAMENTI A TERRA E PASCOLI

Se non puoi fare a meno di carne, pesce o uova segui queste semplici regole:

  • Cerca, nel tuo supermercato, produttori che rispettano standard di produzione sostenibili in grado di proteggere la fauna e flora;
  • Acquista prodotti che provengono da allevamenti a terra e pascoli che hanno conseguenze positive anche sulla qualità della vita degli animali da cui proviene il cibo.

Guarda questo video del programma indovina chi viene a cena https://www.youtube.com/watch?v=wh-z7hPw6ik&list=PLb_Qew9Dujkhlf_3TgRUw7ZOrVOlU3g_E&index=2&t=0s

Inoltre l’acquisto di questa tipologia di prodotti, oltre a garantire un cibo sano, riduce l’impatto di CO2 nell’ambiente, dettato dall’allevamento intensivo.

A questo punto ti starai chiedendo, dove si leggono queste informazioni? 

E’ semplice, sulla confezione dove è presente un marchio che certifica la sostenibilità e il rispetto degli animali.

La certificazione Marine Stewardship Council (https://www.msc.org) è un esempio che ti invito a guardare.

5. Mangiare con moderazione i latticini

Nella tua dieta quotidiana puoi introdurre latte e derivati, a basso contenuto di grasso, perché rappresentano una fonte importante di proteine, calcio ed amminoacidi essenziali che aiutano ad abbassare l’incidenza di malattie croniche.

Fai però attenzione che questi prodotti hanno un impatto importante sull’ambiente perchè richiedono molte risorse per la loro produzione.

Se decidi di eliminare dalla tua dieta i latticini, puoi optare per bevande a base vegetale arricchiti con vitamine e minerali come il calcio.

6. CONSUMA IN MODO VARIO SOLO PRODOTTI DI CUI HAI BISOGNO 

Cerca di introdurre nella tua dieta, in maniera programmata, alimenti vari consumando solo quelli di cui hai bisogno riducendo così anche l’aumento eccessivo di peso.

Limita inoltre il consumo di cibo confezionato ricco di zuccheri, grassi e sale… è tutto riportato nelle etichetti nutrizionali.

Foto di etichetta nutrizionale

Per fare ciò ti può essere d’aiuto far riferimento alla piramide alimentare che è l’unica dieta ad oggi certificata sana ed ecosostenibile.

7. CONSUMA FRUTTA E VERDURA

Il consumo di frutta e la verdura al giorno è dimostrato che sono una scelta sana ma anche sostenibile per l’ambiente.

Stai però attento che alcuni prodotti, a causa del trasporto e del processo di conservazione, hanno un impatto maggiore sull’ambiente tipo:

  • Insalate e bacche che richiedono la conservazione in frigorifero;
  • Pomodori e cetrioli da serra che vengono scaldate in maniera artificiale;
  • Fagioli, taccole e bacche dell’emisfero meridionale che consumano molte risorse durante il loro trasporto.

8. PREDILIGI I CERALI INTEGRALI E MENO RAFFINATI

Cerca di prediligere i cereali integrali non raffinati (riso integrale, orzo, avena, mais e segale) hanno alti benefici nutrizionali, aiutano a prevenire il cancro e le malattie cardiovascolari.

Questi tipologia di alimenti richiedono meno risorse nel processo produttivo, meno spreco di acqua e di energia. 

Fai però attenzione al riso integrale! E’ un buon sostituto del riso bianco ma il suo consumo va fatto con moderazione, perchè la sua produzione richiede molta acqua.

9. AUMENTA IL CONSUMO DI LEGUMI

Un ottima soluzione per un alimentazione sostenibile è anche quella di inserire nella propria dieta un consumo moderato di fagioli.

Questa scelta permette di assumere fibre e sostituire le proteine vegetali con quelle animali, con  un vantaggio notevole per l’ambiente.

10. EVITA IL CONSUMO DI BEVANDE ZUCCHERATE E SOSTITUISCILE CON ACQUA DEL RUBINETTO

Il consumo esagerato di bevande gassate e succhi di frutta zuccherati, invece che semplice acqua di rubinetto, causa l’aumento di peso sul lungo periodo e l’aumento di plastiche nell’ambiente. 

Se la tua acqua del rubinetto non è bevibile puoi acquistare l’acqua in bottiglia riciclabile o tramite distributori sempre più presente nelle città.

Il costo dell’acqua del rubinetto è minimo rispetto a quello dell’acqua in bottiglia e riduce la nostra impronta ecologica. 

11. METTI IN ATTO STRATEGIE DI LOTTA ALLO SPRECO

Cerca di mettere in atto le strategie possibili di lotta allo spreco alimentare; si stima che lo spreco alimentare a livello domestico aumenti sempre di più nei paesi industrializzati. 

Per produrre cib, che non verrà consumato, vengono inutilmente utilizzate risorse naturali e generate emissioni nell’atmosfera e rifiuti.

Ciò che ti consiglio è di programmare la spesa familiare cercando di non fare scorte che non riesci a smaltire, onde evitare che parte della spesa vada a male e debba essere eliminata.

12. RIPONI CON ATTENZIONE LA SPESA

Al fine di consumare prima gli alimenti ed evitare che vadano sprecati, riponi con attenzione la spesa nella tua dispensa e/o frigo

Gli alimenti più “nuovi”, con una data di scadenza più lontana, devono essere posti in posizione meno visibile nel frigorifero o nella dispensa, mentre avanti vanno messi quelli più vecchi.

13. RICICLA GLI AVANZI IN NUOVE RICETTE

Cerca il più possibile di non sprecare e insegnare a non sprecare attraverso il ricicla degli avanzi in nuove ricette.

Cerca di mangiare il giorno dopo quello che è avanzato rispettando la sicurezza degli alimenti: conservazione a + 4 °C e cottura di 65 °C al cuore del prodotto.

14. STRUTTURA RICETTE CON MATERIE PRIME MENO COSTOSE

Formula ricette con materie prime meno costose ma ugualmente nutrienti. 

Pollo, uova, latte, yogurt, ricotta, legumi hanno un grande valore nutrizionale e possono essere la base di molte preparazioni gustose.

FALSI MITI SULLE DIETE SOSTENIBILI

Fin qui è tutto chiaro? 

Bene 🙂

Andiamo adesso a sfatare alcuni falsi miti legate alle diete sostenibili. Nel dettaglio non è vero che:

  • Una dieta sostenibile sia una dieta priva di carne: basta mangiarne meno dando priorità a quelle a minore impatto sull’ambiente (pollame e coniglio); 
  • Un prodotto locale o a “Chilometro Zero” sia sempre sinonimo di sostenibilità ambientale: ad esempio la coltivazione in serre riscaldate e illuminate artificialmente o la conservazione prolungata in celle frigorifere hanno un impatto ambientale molto grande anche se i prodotti sono coltivati localmente;
  • La scritta in etichetta “da consumarsi preferibilmente entro” indichi che dobbiamo buttare via il prodotto dopo quella data. Quella scritta indica solo che il produttore oltre la data riportata non garantisce più alcune caratteristiche (per esempio il colore), ma può essere ancora consumato senza rischi per la salute;
  • La frutta, la verdura e il pesce siano sempre costosi. La frutta e la verdura di stagione costano meno (e spesso sono più buone) di quelle fuori stagione. Tra i pesci possiamo scegliere quelli meno costosi e meno noti;
  • Il pesce di acquacoltura abbia sempre un impatto negativo sull’ambiente, se condotta bene e con criteri di sostenibilità, può rappresentare un modo per proteggere le risorse marine selvatiche, mantenendo le quote di pescato a livelli sostenibili.
  • Le filiere corte siano disponibili solo per prodotti vegetali freschi; le filiere corte esistono in Italia, sia per prodotti animali che vegetali, sia freschi che trasformati.

DIETA SANA E SOSTENIBILE: APPROFONDIMENTI

Se sei arrivato fin qui, vuol dire che la dieta sana e sostenibile ti ha interessato.

Ecco perchè mi preme anche consigliarti alcuni libri o documenti di approfondimento su questa tipologia di dieta e anche stile di vita:

  • Les Epluchures Autore: Marie Cochard Wyroles 144 pagine (in francese): Il credo di questo libro? Non chiamateli scuri! L’autrice, Marie Cochard è, infatti, una fervida sostenitrice della valorizzazione di tutto ciò che, in fatto di alimenti, finisce troppo presto nella spazzatura.
https://amzn.to/2Xt77q1

Dieta sana e sostenibile: CONSIGLI UTILI PER METTERLA IN PRATICA

Siamo tutti responsabili dell’impatto che ognuno di noi ha nel sistema alimentare del nostro pianeta, ecco perchè è bene sapere cos’è una dieta sana e sostenibile.

Le diete sostenibili sono quelle a basso impatto ambientale che, guarda caso, sono quelle anche più sane e sicure per l’uomo…. questo non lo affermo io, ma la FAO http://www.fao.org/3/i3004e/i3004e.pdf

Ecco perchè ho pensato di scrivere questa semplice guida dove ti riporto alcuni consigli per mettere in atto una dieta sana e sostenibile.

Dieta sana e sostenibile: TUTTI POSSIAMO CONTRIBUIRE IN MANIERA FACILE

Tutti noi possiamo, con semplici comportamenti, rendere il mondo un posto più sano in cui vivere.

Entriamo subito nel vivo del discorso con questi semplici consigli pratici per una dieta sana e sostenibile.

14 punti semplici da seguire. Sei pronto? Partiamo dal primo

1. ACQUISTA PRODOTTI LOCALI E SOPRATUTTO DI STAGIONE

Nella programmazione della tua dieta cerca di prediligere prodotti di stagione e locali: sono più freschi e gustosi e riducono l’impatto sull’ambiente.

L’acquisto di alimenti tipici presenti nella tua zona permette anche di acquistare cibo che ha anche un forte significato in termini di sostenibilità alimentare e sociale.

2. COMPRA PRODOTTI SFUSI

Nella tua spesa quotidiana prediligi gli alimenti sfusi e se non puoi, acquista alimenti in contenitori realizzati con materiali riciclabili e biodegradabili che riducono l’impatto sull’ambiente.

Ricorda che i prodotti trasformati e conservati incidono molto sulla sostenibilità del pianeta e sulla salute del consumatore. 

I contenitori di plastica richiedono molta energia per la loro produzione e sono più difficili da smaltire ed inoltre rilasciano sostanze tossiche, nocive per la salute, come riportato da questo articolo.

https://chemicalsinourlife.echa.europa.eu/it/chemicals-in-plastic-products

3. SCEGLI PRODOTTI A BASE VEGETALE E RIDUCI LA CARNE ROSSA E LAVORATA

Un’alimentazione a base vegetale apporta anche dei benefici alla salute: fornisce più fibre e ha un contenuto di grassi saturi inferiore, che possono entrambi contribuire a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.

La produzione di origine animale (in particolare quelle derivanti dalla carne di manzo) hanno una maggior impronta idrica ed ecologica rispetto alle proteine di origine vegetale.

Dai un occhio alla foto qui di seguito riportata per renderti conto.

FOTO

Per chi non può fare a meno della carne consiglio di limitarne il consumo a 1-2 volte a settimana, scegliendo carni più sostenibili come quella di pollo anziché quella bovina, può aiutare a ridurre la nostra impronta ecologica.

Infine introduci nella tua dieta il pesce azzurro di piccola pezzatura, che sono buona fonte di acidi grassi omega-3, e che contribuiscono al mantenimento della capacità visiva normale, alla normale funzione cerebrale e alla salute del cuore.

4. CERCA PRODOTTI CHE PROVENGONO DA ALLEVAMENTI A TERRA E PASCOLI

Se non puoi fare a meno di carne, pesce o uova segui queste semplici regole:

  • Cerca, nel tuo supermercato, produttori che rispettano standard di produzione sostenibili in grado di proteggere la fauna e flora;
  • Acquista prodotti che provengono da allevamenti a terra e pascoli che hanno conseguenze positive anche sulla qualità della vita degli animali da cui proviene il cibo.

Guarda questo video del programma indovina chi viene a cena https://www.youtube.com/watch?v=wh-z7hPw6ik&list=PLb_Qew9Dujkhlf_3TgRUw7ZOrVOlU3g_E&index=2&t=0s

Inoltre l’acquisto di questa tipologia di prodotti, oltre a garantire un cibo sano, riduce l’impatto di CO2 nell’ambiente, dettato dall’allevamento intensivo.

A questo punto ti starai chiedendo, dove si leggono queste informazioni? 

E’ semplice, sulla confezione dove è presente un marchio che certifica la sostenibilità e il rispetto degli animali.

La certificazione Marine Stewardship Council (https://www.msc.org) è un esempio che ti invito a guardare.

5. Mangiare con moderazione i latticini

Nella tua dieta quotidiana puoi introdurre latte e derivati, a basso contenuto di grasso, perché rappresentano una fonte importante di proteine, calcio ed amminoacidi essenziali che aiutano ad abbassare l’incidenza di malattie croniche.

Fai però attenzione che questi prodotti hanno un impatto importante sull’ambiente perchè richiedono molte risorse per la loro produzione.

Se decidi di eliminare dalla tua dieta i latticini, puoi optare per bevande a base vegetale arricchiti con vitamine e minerali come il calcio.

6. CONSUMA IN MODO VARIO SOLO PRODOTTI DI CUI HAI BISOGNO 

Cerca di introdurre nella tua dieta, in maniera programmata, alimenti vari consumando solo quelli di cui hai bisogno riducendo così anche l’aumento eccessivo di peso.

Limita inoltre il consumo di cibo confezionato ricco di zuccheri, grassi e sale… è tutto riportato nelle etichetti nutrizionali.

Foto di etichetta nutrizionale

Per fare ciò ti può essere d’aiuto far riferimento alla piramide alimentare che è l’unica dieta ad oggi certificata sana ed ecosostenibile.

7. CONSUMA FRUTTA E VERDURA

Il consumo di frutta e la verdura al giorno è dimostrato che sono una scelta sana ma anche sostenibile per l’ambiente.

Stai però attento che alcuni prodotti, a causa del trasporto e del processo di conservazione, hanno un impatto maggiore sull’ambiente tipo:

  • Insalate e bacche che richiedono la conservazione in frigorifero;
  • Pomodori e cetrioli da serra che vengono scaldate in maniera artificiale;
  • Fagioli, taccole e bacche dell’emisfero meridionale che consumano molte risorse durante il loro trasporto.

8. PREDILIGI I CERALI INTEGRALI E MENO RAFFINATI

Cerca di prediligere i cereali integrali non raffinati (riso integrale, orzo, avena, mais e segale) hanno alti benefici nutrizionali, aiutano a prevenire il cancro e le malattie cardiovascolari.

Questi tipologia di alimenti richiedono meno risorse nel processo produttivo, meno spreco di acqua e di energia. 

Fai però attenzione al riso integrale! E’ un buon sostituto del riso bianco ma il suo consumo va fatto con moderazione, perchè la sua produzione richiede molta acqua.

9. AUMENTA IL CONSUMO DI LEGUMI

Un ottima soluzione per un alimentazione sostenibile è anche quella di inserire nella propria dieta un consumo moderato di fagioli.

Questa scelta permette di assumere fibre e sostituire le proteine vegetali con quelle animali, con  un vantaggio notevole per l’ambiente.

10. EVITA IL CONSUMO DI BEVANDE ZUCCHERATE E SOSTITUISCILE CON ACQUA DEL RUBINETTO

Il consumo esagerato di bevande gassate e succhi di frutta zuccherati, invece che semplice acqua di rubinetto, causa l’aumento di peso sul lungo periodo e l’aumento di plastiche nell’ambiente. 

Se la tua acqua del rubinetto non è bevibile puoi acquistare l’acqua in bottiglia riciclabile o tramite distributori sempre più presente nelle città.

Il costo dell’acqua del rubinetto è minimo rispetto a quello dell’acqua in bottiglia e riduce la nostra impronta ecologica. 

11. METTI IN ATTO STRATEGIE DI LOTTA ALLO SPRECO

Cerca di mettere in atto le strategie possibili di lotta allo spreco alimentare; si stima che lo spreco alimentare a livello domestico aumenti sempre di più nei paesi industrializzati. 

Per produrre cib, che non verrà consumato, vengono inutilmente utilizzate risorse naturali e generate emissioni nell’atmosfera e rifiuti.

Ciò che ti consiglio è di programmare la spesa familiare cercando di non fare scorte che non riesci a smaltire, onde evitare che parte della spesa vada a male e debba essere eliminata.

12. RIPONI CON ATTENZIONE LA SPESA

Al fine di consumare prima gli alimenti ed evitare che vadano sprecati, riponi con attenzione la spesa nella tua dispensa e/o frigo

Gli alimenti più “nuovi”, con una data di scadenza più lontana, devono essere posti in posizione meno visibile nel frigorifero o nella dispensa, mentre avanti vanno messi quelli più vecchi.

13. RICICLA GLI AVANZI IN NUOVE RICETTE

Cerca il più possibile di non sprecare e insegnare a non sprecare attraverso il ricicla degli avanzi in nuove ricette.

Cerca di mangiare il giorno dopo quello che è avanzato rispettando la sicurezza degli alimenti: conservazione a + 4 °C e cottura di 65 °C al cuore del prodotto.

14. STRUTTURA RICETTE CON MATERIE PRIME MENO COSTOSE

Formula ricette con materie prime meno costose ma ugualmente nutrienti. 

Pollo, uova, latte, yogurt, ricotta, legumi hanno un grande valore nutrizionale e possono essere la base di molte preparazioni gustose.

FALSI MITI SULLE DIETE SOSTENIBILI

Fin qui è tutto chiaro? 

Bene 🙂

Andiamo adesso a sfatare alcuni falsi miti legate alle diete sostenibili. Nel dettaglio non è vero che:

  • Una dieta sostenibile sia una dieta priva di carne: basta mangiarne meno dando priorità a quelle a minore impatto sull’ambiente (pollame e coniglio); 
  • Un prodotto locale o a “Chilometro Zero” sia sempre sinonimo di sostenibilità ambientale: ad esempio la coltivazione in serre riscaldate e illuminate artificialmente o la conservazione prolungata in celle frigorifere hanno un impatto ambientale molto grande anche se i prodotti sono coltivati localmente;
  • La scritta in etichetta “da consumarsi preferibilmente entro” indichi che dobbiamo buttare via il prodotto dopo quella data. Quella scritta indica solo che il produttore oltre la data riportata non garantisce più alcune caratteristiche (per esempio il colore), ma può essere ancora consumato senza rischi per la salute;
  • La frutta, la verdura e il pesce siano sempre costosi. La frutta e la verdura di stagione costano meno (e spesso sono più buone) di quelle fuori stagione. Tra i pesci possiamo scegliere quelli meno costosi e meno noti;
  • Il pesce di acquacoltura abbia sempre un impatto negativo sull’ambiente, se condotta bene e con criteri di sostenibilità, può rappresentare un modo per proteggere le risorse marine selvatiche, mantenendo le quote di pescato a livelli sostenibili.
  • Le filiere corte siano disponibili solo per prodotti vegetali freschi; le filiere corte esistono in Italia, sia per prodotti animali che vegetali, sia freschi che trasformati.

DIETA SANA E SOSTENIBILE: APPROFONDIMENTI

Se sei arrivato fin qui, vuol dire che la dieta sana e sostenibile ti ha interessato.

Ecco perchè mi preme anche consigliarti alcuni libri o documenti di approfondimento su questa tipologia di dieta e anche stile di vita:

  • Les Epluchures Autore: Marie Cochard Wyroles 144 pagine (in francese): Il credo di questo libro? Non chiamateli scuri! L’autrice, Marie Cochard è, infatti, una fervida sostenitrice della valorizzazione di tutto ciò che, in fatto di alimenti, finisce troppo presto nella spazzatura.
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